Cosa misura il modello ISIPM-Prado®
Il modello ISIPM-Prado® misura la maturità di project management del perimetro organizzativo nella cui prospettiva si risponde alla 60 domande del questionario.
Il modello intercetta, e quindi misura, anche aspetti di natura organizzativa, riconoscendo che il successo dei progetti, ma anche e soprattutto la loro efficacia in termini di valore realizzato, non può prescindere dal contesto organizzativo di riferimento.
L’organizzazione esercita un’influenza diretta e importante sul progetto in termini di: settore di business, struttura di gestione – politiche, processi, metodologie, strumenti – limiti di autorità dei processi decisionali, identificazione degli stakeholder, interazioni interne e flussi comunicativi esterni, gestione delle issue e dei rischi.
Tale evidenza ha profondamente influenzato la filosofia di progettazione e realizzazione del modello ISIPM-Prado® che permette così la valutazione diretta del livello di maturità del project management e, in maniera indiretta, del livello di maturità organizzativa.
Quali indicatori della misurazione restituisce il modello ISIPM-Prado®
ISIPM-Prado® è un modello a stadi che permette la quantificazione del livello di maturità di un’organizzazione nel project management secondo tre indicatori: il valore sintetico di maturità; la scomposizione del suddetto valore sui 4 livelli del questionario e la ripartizione del peso di tutte le 60 domande del questionario sulle 7 dimensioni di analisi.
Il valore sintetico di maturità
Il valore sintetico di maturità rende esplicito, su una scala da 1 a 5, qual è il posizionamento complessivo di un’organizzazione nella scala di crescita della maturità garantendo, in questo modo, un primo strumento di confronto numerico ed oggettivo.
Il valore sintetico di maturità esprime una fotografia dello stato attuale dell’organizzazione nel project management attraverso il posizionamento sulla scala della maturità. Tale misurazione assume valore aggiunto se ripetuta e monitorata con frequenza costante e ragionevolmente ravvicinata (12-18 mesi) al fine di valutarne variazioni, positive o negative.
| Giudizio | Stato del project management |
|---|---|
| x < 1,5 | Appena introdotto e/o ancora poco valorizzato nell’organizzazione |
| x >= 1,5 e x < 2 | Introdotto e valorizzato, con significative aree di miglioramento |
| x >= 2 e x < 2,5 | Valorizzato e riconosciuto, con specifiche aree di miglioramento |
| x >= 2,5 e x < 3 | Ampiamente valorizzato e alimentato, con puntuali aree di miglioramento |
| x >= 3 e x < 3,5 | Istituzionalizzato, strumento di sviluppo e driver del miglioramento organizzativo |
| x >= 3,5 e x < 4 | Riconosciuto come leva strategica di sviluppo e innovazione dell’organizzazione |
| x >= 4 | Riconosciuto come fattore di eccellenza dell’organizzazione |
I Livelli di maturità
I livelli di maturità rappresentano dei raggruppamenti logici degli argomenti del questionario. I livelli sono 5 di cui ognuno contraddistingue uno stadio ben specifico del percorso sequenziale di evoluzione della maturità ed è per questo caratterizzato da tematiche che ne sintetizzano le peculiarità.
L’evoluzione corretta verso la maturità di project management richiede che si consolidi in maniera progressiva: il livello 2 (cultura e formazione di base), il livello 3 (metodologie), il livello 4 (metodologie e tecniche avanzate) ed il livello 5 (miglioramento continuo).
Il livello 1 non viene misurato, come avviene per tutti i modelli di maturità, perché si considera il livello della buona volontà in cui l’intuito o l’iniziativa dei singoli suppliscono alla cultura organizzativa. Tale livello si considera già raggiunto quanto si usa un modello di maturità.
| Tematiche di riferimento | Caratteristiche | |
|---|---|---|
| Livello 1 | Nessuna tematica associata (livello convenzionale) | Fase iniziale della gestione dei progetti, svolti in base alla buona volontà e/o migliore sforzo individuale |
| Livello 2 | Formazione di base e cultura organizzativa | Investimenti in formazione, acquisizione di software di gestione dei progetti e primi tentativi di standardizzazione dei processi |
| Livello 3 | Metodologia e struttura organizzativa | Processi standardizzati, diffusi ed adottati in tutti i progetti sotto la guida di un project management office (PMO). Struttura organizzativa adeguata e metodologia di project management disponibile ed adottata per tutti i progetti |
| Livello 4 | Soft skill, strumenti e tecniche avanzate di project management | Struttura organizzativa consolidata ed attuazione di processi di miglioramento del sistema di PM attraverso la raccolta e l’analisi delle lesson learned. Forte allineamento dei progetti con il business dell’organizzazione ed attenzione agli aspetti comportamentali |
| Livello 5 | Miglioramento continuo | Ottimizzazione continua dei processi e del sistema di PM basata su una vasta esperienza, conoscenze ed attitudini personali |
Le dimensioni
Le dimensioni di analisi della maturità rappresentano dei raggruppamenti logici e funzionali di processi, attitudini, elementi e asset caratteristici di un’organizzazione e si sostituiscono alle maggiormente dettagliate aree di processo, adottate da modelli di maturità a più elevato grado di complessità.
Tali raggruppamenti permettono di distribuire il valore sintetico di maturità dell’organizzazione sulle 7 dimensioni di analisi ed, essendo trasversali, garantiscono così la possibilità di analizzare selettivamente le criticità ed impostare eventuali piani di miglioramento anche non strutturati, più facili da avviare in contesti poco maturi, intercettando tra le dimensioni quali siano le possibili leve di crescita in grado di trainare le dimensioni arretrate, piuttosto che di rallentare attività di crescita delle dimensioni più avanzate per evitare eccessive difformità strutturali, procedurali e culturali.
| Dimensione | Descrizione |
|---|---|
| Competenze di project management | Valutazione delle competenze (conoscenza + esperienza) dei professionisti negli aspetti relativi al project management. Il livello di competenza richiesto dipende dalla funzione svolta da ogni soggetto. |
| Competenze tecniche e contestuali | Valutazione delle competenze (conoscenza + esperienza) negli aspetti tecnici del prodotto/servizio/deliverable da realizzare, al pari degli aspetti organizzativi (finanziari, modello di produzione/distribuzione e di business ecc.). Il livello di competenza richiesto dipende dalla funzione svolta da ogni soggetto. |
| Competenze comportamentali | Valutazione delle competenze (conoscenza + esperienza) negli aspetti comportamentali (leadership, organizzazione, motivazione, negoziazione). Il livello di competenza richiesto dipende dalla funzione svolta da ogni soggetto. |
| Metodologia | Valutazione della metodologia di project management adottata lungo tutto il ciclo di vita del progetto, dal business case alla fase di implementazione. |
| Informatizzazione | Valutazione del livello di informatizzazione della metodologia di project management a supporto dei processi decisionali. |
| Allineamento strategico | Valutazione dell’allineamento dei progetti alla strategia dell’organizzazione e del corretto supporto metodologico e organizzativo alla sua attuazione. |
| Struttura organizzativa | Valutazione della struttura organizzativa a supporto dei progetti, dei processi decisionali, di delega e di autorità del project manager all’interno e all’esterno dei team di progetto. |
Quali sono i fattori abilitanti la crescita della maturità secondo il modello ISIPM-Prado®
Gli indicatori della misurazione (valore sintetico, livelli e dimensioni) restituiscono l’as is dell’organizzazione che si è misurata con il modello ISIPM-Prado® e permettono di definire strategie e action plan di crescita verso la maturità organizzativa di project management.
Nel colmare il gap tra as is e to be, il modello ISIPM-Prado® individua 3 fattori abilitanti della crescita della maturità che dovranno essere sempre presenti ed effettivi, quali:
- il commitment che l’organizzazione deve imprimere all’avvio e durante tutto il processo di crescita in termini di impegno, motivazione e responsabilità;
- l’adeguatezza al contesto, bussola per definire il livello to be di maturità necessario e compatibile con lo scenario socio/economico esterno di riferimento;
- l’impegno delle risorse che l’organizzazione deve garantire e mettere a supporto per tutta la
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